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venerdì 8 maggio 2015

Gente che odia

Sono passati mesi dal mio ultimo post. Potrei dare la colpa all'università, agli esami, ai tirocini. La verità, però, è che mi mancava l'ispirazione. Neanche l'idea di scagliarmi verbalmente contro i Black Block e i No Expo non mi ha fatto tornare la voglia di scrivere. A quanto pare serviva qualcosa di più forte. A quanto pare dovevano andare a toccare le persone a cui vorrei dedicare la mia carriera di medico. A quanto pare dovevano farmi incazzare sul serio. Bravi, ci siete riusciti.
Vi starete chiedendo cosa sia successo. Bene, ve lo dico subito.  Ho recentemente scoperto l'esistenza di una pagina Facebook a dir poco inquietante: "che schifo le donne incinta".
Partiamo dal fatto che, per la concordanza sostantivo-aggettivo che la lingua italiana ci impone, a mio parere il titolo è grammaticalmente scorretto. Ma, sinceramente, non ne faccio una questione di grammatica. Ne faccio una questione di idiozia.
Le pagine Facebook di persone che odiano e criticano questo e quello sono costantemente in aumento. Alcune fanno ridere, alcune fanno piangere, altre fanno solo incazzare.
Davanti alla pagina "ma che cazzo vuoi risvoltino di merda" ci si può fare una risata leggendo insulti rivolti alla moda, a mio parere assurda, di risvoltare i pantaloni fino a metà polpaccio. Può scappare una risata anche di fronte alle pagine che deridono il mondo delle fashion blogger e l'inarrestabile decadenza della nostra società. Ma sinceramente mi sfugge l'umorismo nella frase "picchiare una donna incinta non è un diritto, ma un dovere". Scusate, non sono abbastanza sveglia e non capisco quando arriva la parte divertente.
Sinceramente mi chiedo chi siano le menti eccelse che abbiano partorito (per restare in tema) una pagina del genere. Così come vorrei conoscere quelli che hanno creato la controparte post-partum "che schifo i neonati".
Gli amanti di queste pagine sostengono che sia solo innocuo black humor. Dicono che sono solo provocazioni al fine di far incazzare la gente e farsi due risate alle spalle di chi risponde alla provocazione con insulti e minacce. Ah ah ah. Ma che cosa divertente. Aspettate che ora mi rotolo sul pavimento in preda alle risate.
Ma stiamo scherzando? Vi fa davvero ridere insultare delle donne nel momento più bello e delicato della loro vita? E ditemi, vi fa ridere anche il fatto che qualcuno le picchi sul serio? Perché forse non ve ne siete accorti, alienati come siete dalla realtà, ma nel 2015 le donne sono ancora vittime di abusi e violenze come se fossimo nel Medioevo. Ci sono donne incinte che perdono il loro bambino perché il rifiuto umano con cui hanno deciso di passare la loro vita le fa cadere dalle scale o le prende a calci. E questo non fa ridere, fa solo piangere.
Infine, vorrei ricordarvi che anche voi siete stati neonati e che vostra madre (purtroppo per la società) è stata incinta. Anche se a giudicare dal vostro umorismo di merda non mi sento di escludere che abbiate sbagliato uscita e siate usciti due dita più in là.