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lunedì 29 settembre 2014

Scherzi di cattivo gusto

Il bello della razza umana è che non finisce mai di stupirmi. Il brutto della razza umana è che mi stupisce quasi sempre in senso negativo. Questa volta a stupirmi sono stati due "giochi" alquanto di cattivo gusto.
Il primo è stato ideato da una coppia di buontemponi. Questi soggetti, dopo aver formato una gang, hanno indossato una maschera bianca e una felpa nera con il cappuccio e hanno deciso di impiegare il loro tempo spaventando degli ignari passanti per le strade di Milano. Lo scherzo consisteva nel far credere al malcapitato di turno di essere sul punto di essere aggredito per poterne filmare le reazioni. Una candid camera horror, in pratica. Bello, complimenti. Mi stupisco del fatto che a nessuno dei passanti sia venuto un attacco di cuore per lo spavento. Pare però che uno dei fortunati che hanno subito lo scherzo abbia cercato di difendersi brandendo una bottiglia. Mi dispiace che non l'abbia spaccata in testa a qualcuno di questi burloni: sarebbe stata una buona occasione per rinsavire.
Il secondo scherzone di pessimo gusto è il "Knockout game". E' una moda che è partita dagli americani (strano, eh?) e che gli italiani hanno prontamente copiato (ancora più strano, no?). Il gioco consiste nel fermare un passante chiedendogli una sigaretta per poi tirargli un pugno in faccia mentre lui è distratto. Lo scopo del gioco è mandarlo KO, ovviamente. Anche perché lasciarlo in piedi dopo un cazzotto in faccia potrebbe essere pericoloso visto che il malcapitato potrebbe reagire. Attualmente questi"scherzi" stanno prendendo piede a Roma, Napoli, Venezia e Brescia. Io spero solo che un giorno o l'altro questa scena si svolga davanti a un esperto di arti marziali e che ha voglia di far andare un po' le mani per difendere un innocente. Lo spero davvero tanto. Anche questa potrebbe essere un'occasione di redenzione.
Queste storie mi hanno fatto capire alcune cose. La prima è che ormai il genere umano sta andando in rovina. Il QI medio della razza umana è in caduta libera a quanto pare. Non trovo altra spiegazione a questi comportamenti da decerebrati. La seconda cosa è che se in America va di moda un comportamento malsano noi non possiamo farcelo mancare: il fast food, i pop corn al cinema, l'obesità, i pugni immotivati. Non ci facciamo mancare nulla, a parte la possibilità di comprare armi come se fossero caramelle. La terza cosa che ho capito è che è una fortuna che io non possegga una pistola o una massa muscolare sufficiente perché di fronte a scherzi del genere avrei già fatto dei morti. Parecchi morti.

mercoledì 17 settembre 2014

Fino a che punto

Mi scuso con i miei 50 lettori per la mia lunga assenza che probabilmente avrà contribuito a dimezzarli facendomi tornare ai 25 lettori di manzoniana memoria. E' stata un'estate intensa, non solo per me. Di cose ne sono successe tante e ne succedono ogni giorno.
Oggi, ad esempio, mentre girovagavo su Facebook alla ricerca dell'ispirazione, mi sono imbattuta in uno di quegli odiosi annunci sponsorizzati. No, non era quello di Angelina Jolie che ha perso millemila tonnellate di peso prendendo la pillolina magica. Era qualcosa ancora più inquietante.
L'annuncio in questione mi proponeva, per la modica cifra di circa 16 euro (scarsi) al mese, di far recapitare a casa mia un pacco mensile contenente tutta una serie di prelibatezze, giocattoli e prodotti per la pulizia. Ops, scusate. Mi stavo dimenticando di dirvi che la scatola è per il cane, non per gli umani. Siete sorpresi, vero? Anche il cane nella foto dell'annuncio lo era.
Ora, io amo gli animali in generale (a parte rettili e insetti, ovviamente) e i cani in particolare, però forse stiamo esagerando. Non ne sto facendo una questione di costo. 16 euro al mese non sono una cifra esorbitante, equivalgono più o meno a 3 o 4 pacchetti di sigarette. E' il concetto che ci sta dietro che mi lascia perplessa: consumismo canino. Come se il nostro cane avesse bisogno di una scatola piena di cianfrusaglie per essere felice. Non rendiamo gli animali più complicati di quello che sono in realtà: cibo e coccole in abbondanza sono tutto ciò di cui hanno bisogno. Non pretendono neanche una cuccia calda, a loro bastano il nostro amore e il nostro tempo. Cosa se ne fa il tuo cane di una scatola da 16 euro impacchettata da un estraneo se poi tu non hai tempo per farlo giocare con la pallina o per dargli i grattini dietro le orecchie? Certo, una volta che hai dato al tuo cane cibo e coccole allora puoi anche comprargli una scatola piena di cose per lui, ma a lui non importerà poi così tanto.
Fino a che punto vogliamo andare avanti a umanizzare gli animali e a trasformare noi stessi in bestie? Che senso ha battersi per i diritti di un orso se poi ci voltiamo dall'altra parte quando una ragazza viene maltrattata in mezzo a una strada? Perché siamo disposti a rinunciare alla carne per salvare qualche animale ma non siamo disposti a essere gentili con il prossimo quando abbiamo una giornata no?