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mercoledì 17 luglio 2013

Una rapina mal riuscita

I furti e le rapine ci sono sempre stati, ma di certo la crisi non aiuta. Però anche fare il rapinatore è un "lavoro" serio. Non si può improvvisare. Altrimenti si rischia l'insuccesso. O una figuraccia.
In quanto a figuracce, ne sa qualcosa Daniel Anfray. Ci troviamo in Francia. Il nostro presunto ladro è appena uscito di prigione, dove ha scontato una condanna per guida in stato di ebbrezza. Sconvolto dalla sua prima esperienza da galeotto, si dà ai furti e alle rapine. Ma il suo nuovo business viene stroncato sul nascere dalla sua incompetenza. Dopo aver rubato due biciclette (non si sa a quale scopo), si appresta a rapinare una banca. Prima, però, forse per darsi un po' di coraggio, si fa qualche bicchierino. Un po' alticcio e molto inesperto si dirige verso il suo obiettivo. E che banca sceglie? Quella dove va di solito e dove l'impiegata lo conosce. Ma il nostro aspirante ladro è astuto e si maschera. Con un paio di mutande in testa. No, non sto scherzando. L'impiegata della banca, sobria e molto sveglia, lo riconosce immediatamente, lo convince a mettere via il coltello (ma normalmente non si usano le pistole per rapinare le banche?) e chiama la polizia.
Io vorrei conoscere quest'uomo. Credo che il suo sia stato il tentativo di rapina peggio riuscito nella storia. Tanto per cominciare, il coltello non mi sembra un'arma molto efficace. Meglio una pistola. Se non sai dove procurartela, lascia perdere: fare il malvivente non fa per te. Poi, la location. Puoi andare nella banca dove ti conoscono? A parte che così rubi anche i tuoi soldi, ma non ci pensi che magari ti riconoscono? E poi, magari, evita di presentarti sbronzo. Giusto per non partire già un passo indietro rispetto all'impiegata.
Comunque, la cosa più assurda è il travestimento. Non avevi niente di meglio? Una maschera di carnevale? Un passamontagna? Un collant? Ci sono tante alternative. Tutte più valide di un paio di mutande. Che poi non riesco a immaginare come se le sia messe. Come puoi pensare che un paio di mutande ti renda irriconoscibile? Neanche un bambino penserebbe una cosa simile.
Beh, per un po' il caro Anfray non farà figuracce: è stato condannato a otto anni per tentata rapina. E dovrà risolvere i suoi problemi con l'alcool. Spero che la seconda volta in prigione lo segni meno della prima. E soprattutto che abbandoni la carriera da aspirante malvivente. Non fa proprio per lui.

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