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lunedì 15 luglio 2013

Ossessioni surreali

Ieri sera, durante il mio zapping serale, mi sono imbattuta in un programma di cui avevo già sentito parlare ma che non avevo mai avuto il piacere di vedere. Ora che l'ho visto sento che la mia vita è cambiata. Ma non in meglio.
Il programma in questione si chiama "Io e la mia ossessione" e viene trasmesso su Real Time. Come dice il nome, parla di gente ossessionata. Molto ossessionata. Una donna che si ciba di croccantini per gatti, una che si beve lo smalto per unghie, un'altra che annusa compulsivamente la naftalina e infine una che si scava nelle orecchie con oggetti appuntiti. Credo che anche voi troviate tutto ciò molto inquietante.
Non voglio di certo sindacare sulla gravità di queste ossessioni. O sul disagio psicologico che ci sta dietro. Ma ci sono alcuni aspetti di questo programma che mi lasciano quantomeno perplessa. Certe situazioni non possono essere reali. Sono montate ad arte.
La puntata inizia con la tizia in questione che mette in pratica la sua ossessione. Ossessione di cui non sa niente nessuno o comunque solo un paio di persone ne sono a conoscenza. Perfetto. Quindi chi ha chiamato la televisione per fare le riprese? L'ossessionato in persona? E perchè non è andato subito da uno psicologo?
Successivamente la tizia confessa l'ossessione a un amico o a un parente. Si trovano a casa dell'ossessionata o in un bar e ne parlano. Quando l'amico arriva ci sono già le telecamere. Ma tu, se la tua migliore amica ti invita a prendere un caffè e ti trovi una troupe televisiva dentro al bar non ti fai delle domande? Non ti chiedi che cosa sta succedendo? Beh, questa gente non se lo chiede.
A questo punto la protagonista confessa: "mi scavo nelle orecchie da 20 anni" oppure "mi cibo solo di croccantini per gatti". Praticamente sgancia una frase della portata della bomba atomica. E quello che la ascolta cosa fa? Rimane impassibile. E risponde "forse dovresti andare da un medico". Forse, eh! Non ne siamo ancora del tutto certi. Praticamente la stessa reazione che si avrebbe di fronte a una che ti dice "ho il ciclo irregolare".
Secondo me quei dialoghi sono combinati. Ma purtroppo le ossessioni sono reali. Forse sarebbe meglio se consultassero uno psicologo per conto loro, invece di andare a fare i fenomeni da baraccone in televisione.

1 commento:

  1. io li trovo profondamente tristi questi programmi... perchè ammesso che le ossessioni siano reali e non inventate ad arte dagli sceneggiatori, significa che questi poveracci sono disposti ad essere messi alla gogna mediatica in cambio di qualche soldo (o molti soldi non ho idea di quanto li paghino). Ad ogni modo per rinunciare al proprio orgoglio in cambio di denaro devi essere messo abbastanza male. Sono l'equivalente moderno dei mostri del circo, un nano nell'800 non avrebbe mai trovato un lavoro normale così metteva da parte l'orgoglio e barattava la sua deformità fisica con qualcosa da mangiare e l'orrore meravigliato del pubblico.

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